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 MediaMessaggiStudiParlami di amoreNoi dobbiamo amare Dio     novembre 24, 2024  
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Parlami d'amore - Dobbiamo amare Dio

Studio 3


 
 

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Noi oggi, oggetto dell’amore di Dio e per questo salvati, ci troviamo a dover amare a nostra volta.

Amare Dio - come ha chiesto fin dall’inizio - e quelli che lui ama: il nostro prossimo.

Matteo 22:36 «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?»
 37 Gesù gli disse: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente".
 38 Questo è il grande e il primo comandamento.
 39 Il secondo, simile a questo, è: "Ama il tuo prossimo come te stesso".
 40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti».
 
Perché dobbiamo amare Dio? (perché ci ama)
Perché dobbiamo amare il nostro prossimo? (perché Dio lo ama).
Si dice: “rispetta il cane per il padrone” e – anche se è un brutto paragone – il concetto è azzeccato.
 
 
Ma come si fa a mostrare amore al Signore? Neanche lo vediamo…
Gli mandiamo fiori e cioccolatini per S.Valentino? Una ricarica telefonica per sentirci più spesso?
In realtà lo sappiamo benissimo: mostrandogli ubbidienza. Come ha detto Lui stesso:
 
Giovanni 14:15 «Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti;
 21 Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io lo amerò e mi manifesterò a lui».
 23 Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui.
 24 Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato.
 
Detto da un uomo a un altro uomo sembrerebbe offensivo: il cane obbedisce perché ti ama, non un tuo simile! Ma che pretesa… Oppure potrebbe nascondere un intento truffaldino (la cosiddetta “prova d’amore” dei fidanzati….) .
Ma detto da Gesù ci dà solo indicazioni sulla buona via, quella che ci conviene: perché Gesù ci ha mostrato per primo di avere a cuore il nostro bene e quindi ci possiamo fidare di Lui.
 
Obbedire, sì: ma spinti da quale motivazione?
Paolo a questo proposito faceva un discorso interessante, prendendo spunto dall’evangelizzazione:
 
1Corinzi 9:16 Perché se evangelizzo, non debbo vantarmi, poiché necessità me n'è imposta; e guai a me, se non evangelizzo!
 17 Se lo faccio volenterosamente, ne ho ricompensa; ma se non lo faccio volenterosamente è sempre un'amministrazione che mi è affidata.
 
O GUAI o RICOMPENSA: cioè, o PAURA o INTERESSE. Sono due valutazioni da cui potremmo essere guidati nel nostro servizio cristiano.
Ma l’amore di Dio non è nessuno dei due.
Siamo effettivamente capaci di ubbidire al Signore solo per puro, purissimo amore, senza secondi fini?
Quando facciamo le cose buone è proprio per amore di Dio che le facciamo? O per noi stessi? O tutte e due?
 
Zaccaria 7:5 «Parla a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti, e di': "Quando avete digiunato e fatto cordoglio il quinto e il settimo mese durante questi settant'anni, avete forse digiunato per me, proprio per me?



  
 
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