"Ferite segrete e grida silenziose"
Dewey Bertolini racconta la sua battaglia personale contro l'amarezza, e la vittoria ottenuta mediante l'intervento di Dio. Credo che non c'è nessuno che almeno una volta nella vita non abbia sofferto per le ingiustizie causate da altri e molto spesso proprio dalle persone che più si amavano. Amarezza, scoraggiamento, devastazione e delusione hanno provocato una rottura! Purtroppo le radici profonde induriscono il terreno del cuore; ci inaspriscono e ci trasformano mentalmente, emotivamente e spiritualmente. L'amarezza possiede il potenziale per distruggerci e il risentimento nei confronti di chi si odia, porta ad un processo che ci rende così duri da ferire gli altri. Solo la potenza di Dio è in grado di trasformare un cuore indurito in un cuore amorevole e sereno. Possiamo trionfare e uscirne fuori vittoriosi se, in obbedienza al volere di Dio, impariamo a perdonare. Il perdono è una questione di volontà e non di sentimento! La nostra vita va vissuta prima con la testa e poi con il cuore; più le cicatrici sono profonde, più le ferite sono dolorosamente lente a guarire! Per ricostruire la fiducia distrutta dal prossimo, occorre a volte un'eternità di tempo, ma il tuo cuore può essere completamente risanato; non è mai troppo tardi quando siamo ben disposti a lasciare che il Signore operi nel nostro cuore.